Intervista a Luca Capuano, Campione Italiano di Pugilato

Con la sua recente vittoria all’International Boxing di Cermenate, avvenuta il 30 Marzo 2019, Luca Capuano (pugile professionista Brindisino, di 30 anni), si conferma campione assoluto con 9 match all’attivo: 9 vittorie su 9 match. Categoria di peso: supermedio (76,3kg)

Per questo combattimento si e’ allenato tra Brindisi, Dubai e Milano e, proprio a Dubai, abbiamo avuto il piacere di intervistarlo.

Domanda: Com’e’ nata la tua passione e a che eta’ hai iniziato la tua professione?

Luca:  “Mi e’ scattata la passione quando avevo 15 anni, guardando dei combattimenti, ma ho iniziato gli allenamenti a 17 anni, nella palestra della mia citta’ a Brindisi.  Per i primi 3 anni, sono rimasto a Brindisi . Poi ho partecipato ai Campionati Italiani e con 18 match sono riuscito a entrare in finale battendo in semi finale prima il campione italiano Youth dell’anno precendente, e perdendo però con un avversario decisamente più esperto di me (reduce da campionati mondiali ed europei con la nazionale), il match risultò comunque molto equilibrato e, portai a casa il titolo di vice campione italiano. Ho partecipato al mio primo combattimento internazionale a 20 anni con la Nazionale Italiana. Per 4 anni, dal 2009 al 2013, sono rimasto nel giro della Nazionale e, nel 2010, sono diventato Campione Italiano per la prima volta, battendo l’avversario che mi aveva battuto in finale nei due anni precedenti”.

Domanda: Puoi raccontarci delle tue vittorie e successi sul ring?

Luca: “Nel 2008: la prima medaglia, sono diventato vice campione italiano  nella categoria 81kg. Ne 2009  la prima convocazione in nazionale e il primo torneo con la Nazionale a Scutari in Albania dove vinsi una medaglia d’argento 81kg. Nel 2010 vincitore del torneo Guanto d’Oro categoria 81kg torneo a partecipazione su chiamata per gli under 23 , e fui premiato miglior pugile del torneo. Nel dicembre  2010 campione italiano Elite amateur 81kg. Nel 2011, feci tanta attività con la Nazionale Italiana ma scesi di categoria nei 75kg combattendo nei vari tornei internazionali.

Nel 2011, mi riconfermai Campione italiano 81kg. Poi altri combattimenti con la nazionale alcuni Dual match, tra questi Italia-Ucraina e fui premiato miglior pugile della serata (Castiglion Fiorentino). Nel 2012, altri  tornei Internazionali con la Nazionale Italiana (Italian Boxing Team). Nel 2012, Torneo di Qualicazione Olimpica di Londra a Trabzon , Turchia 75kg. Nel 2013, Medaglia d’Oro al Gee Bee Tournament a Helsinki 75kg. Medaglia di bronzo torneo Strandja Sofia 75kg e Bronzo ai giochi del mediterraneo a Mersin, Turchia 75kg. Nell’ ottobre 2013, durante il dual match Italia-Svizzera, mi Ruppi il  legamento crociato anteriore, e sono stato costretto a fermarmi per 9 mesi”.

Domanda: A seguito del primo infortunio, avvenuti uno nel 2013 (rottura del crociato operazione e programma riabilitativo , per un fermo totale di 9 mesi) e, l’infortunio alla mano sinistra (operazione al metacarpo) che ti ha bloccato per  più di un anno dal dicembre 2014 fino al febbraio 2016, febdove hai trovato l’energia e la voglia di ricominciare?

Luca: “E’ stata davvero un’ operazione difficile e un momento buio, soprattutto, il post operazione che mi ha tenuto bloccato a letto per oltre un mese; la gente vicino a me, era troppo indaffarata anche solo per passare a casa per un saluto. Molti mi dicevano che non sarei stato piu’ competitivo e, nessuno ci credeva piu’ , nemmeno il mio allenatore. Ma sono una persona testarda e determinata , e questo mi ha dato la spinta a voler dimostrare il contrario e, dopo il primo infortunio, sono rientrato sul ring ho vinto nel 2014 i Campionati Italiani nella categoria 81kg. Poi proprio durante I campionati ho subito l’infortunio alla mano con conseguente operazione e stop forzato di un altro anno. Nel 2016, una volta rientrato , ho deciso di intraprendere il percorso del pugilato professionistico”.

Domanda: Durante il tuo percorso professionistico, chi e’ stato al tuo fianco come allenatore e manager?

Luca: “Antonio Musio, è il mio allenatore storico che mi ha seguito da quando ho iniziato ad allenarmi nella palestra di Brindisi anche da Dilettante, ma sono stato seguito anche da altri due allenatori Lino Mazza e Fabio Pignataro sempre a Brindisi. La passione per questo sport prima  e i risultati  che sono arrivati dopo, mi confermavano quanto di buono potevo ancora fare con la boxe e mi spingevano sempre a non arrendermi ed andare avanti nonostante gli infortuni. Il primo combattimento da professionista lo feci a Brindisi, e vinsi per KO. Per i primi 6 combattimenti, tutti nell’ambito internazionale, sono stato seguito da un manager di Brescia; poi, ho cambiato manager e ho combattuto altri due match, ed infine adesso ho firmato con il Manager Cherchi, e credo di aver trovato una strada giusta, sento molta fiducia e professionalità nell’ambiente.

Domanda: Negli anni, hai investito molto su te stesso, anche andando, a spese tue, ad allenarti all’estero: quali sono i centri sportivi dove ti sei allenato?

Mentre nel periodo precedente al professionismo, quando sono stato in nazionale mi allenavo nel Centro Federale, diciamo che quello era il fulcro di tutta l’attività nazionale dei pugili italiani dilettanti, dove si svolgevano gli allenamenti con pugili italiani e anche stranieri che venivano in ritiro ad allenarsi con noi (Italian Boxing team).  Avevo uno staff composto dall’ Head coach nazionale, il vice, il preparatore atletico ed il nutrizionista. Questa esperienza è stata di fondamentale importanza per la mia crescita.

Una volta passato pro,  ho deciso appunto di investire su me stesso , andando ad allenarmi prima in Inghilterra, poi in America e, infine, a Dubai con La Round10 Boxing club,   dove ho trovato un bell’ambiente e anche un buon livello di pugili.

Adesso che sono a Milano, mi alleno nella OPIGYM Boxing Club Milano del maestro Franco Cherchi, assieme a tutti gli sparring partner che sono stati fondamentali per arrivare a finire al meglio la parte finale della preparazione del mio ultimo combattimento ed anche e, soprattutto, grazie al mio amico e preparatore Arcangelo Romano che in questi mesi è stato un punto di riferimento anche a distanza quando mi allenavo a Dubai.

Fondamentale è stato anche il supporto del mio Mental Coach Angelo Donadeo, che è sempre presente quando ne ho bisogno.

Adesso speriamo di poter combattere qui a Dubai nel mese di Aprile o Maggio.